
Sono stato invitato a Torino per una consulenza con l’obiettivo di provare di persona due ristoranti: La Cabane e il Bastimento. Hanno riaperto da pochi giorni, dopo due mesi di chiusura, con una grande novità: adesso non c’è più un muro a dividerli ed è possibile mangiare ostriche, coquillages, pesce freschissimo in qualsiasi dei due ambienti.
Ieri sera mentre rileggevo la strategia che avrei proposto, ho visto le ultime foto pubblicate sui canali social e ho iniziato a sbavare come un Basset Hound. Al posto del pc ho caricato in macchina bavaglino, forchette, calice di vino e sono partito come una razza. Al posto delle indicazioni stradali vedevo dei plateaux royales e ho scambiato il casellante per un gambero. Poi, come resto, ho ricevuto mezza ostrica.
Avvolto in questo mare onirico di visioni sono arrivato finalmente a destinazione (due ore dopo), sono sceso dalla macchina e ho scoperto che il mio referente si era dimenticato un piccolo particolare: oggi era il giorno di chiusura.
Siamo finiti al bar dell’angolo a mangiare una piadina.
In ogni caso il pesce è freschissimo…
dicono.